È L’HORROR COMEDY CHE HA SAPUTO UNIRE L’ATTITUDINE CREATIVA
DELLA LEGGENDARIA ROCK BAND E L’ESTRO TRAVOLGENTE 

DEL REGISTA BJ MCDONNELL

I FOO FIGHTERS
presentano 
“STUDIO 666” 

Studio 666

 
L’IMMAGINIFICO LUNGOMETRAGGIO BASATO SU UNA STORIA IDEATA DAL

FONDATORE DELLA BAND, DAVE GROHL

ARRIVERÀ IN ESCLUSIVA NEI CINEMA ITALIANI DAL 23 AL 29 GIUGNO

Con il tema musicale principale scritto da John Carpenter

STUDIO 666, uscito nei cinema americani lo scorso febbraio, è distribuito nelle sale italiane da
Nexo Digital in collaborazione con Radio Deejay, MYmovies.it, Sony Music Italia e Live Nation

108 minuti | R | Stati Uniti | inglese | Colore

STUDIO 666
Diretto da BJ McDonnell.

Soggetto di Dave Grohl. Sceneggiatura di Jeff Buhler e Rebecca Hughes.

Con Dave Grohl, Nate Mendel, Pat Smear, Taylor Hawkins, Chris Shiflett, Rami Jaffee, Whitney Cummings, Leslie Grossman, Will Forte, Jenna Ortega

e Jeff Garlin.

Prodotto da John Ramsay, p.g.a., e James A. Rota, p.g.a. Co-produttori, Jona Ward e Sean Gowrie.
I produttori esecutivi John Silva, Kristen Welsh, John Cutcliffe e Gaby Skolnek.

I produttori esecutivi, Dave Grohl, Nate Mendel, Pat Smear, Taylor Hawkins, Chris Shiflett e Rami Jaffe. Cast di Wendy O’Brien.

Costumista, Sarah de Sa Rego.

Trucco ed effetti animatronici di Tony Gardner e Alterian, Inc.
Supervisore degli effetti visivi, Matthew DeJohn.
Colonna Sonora di Roy Mayorga.

Sigla composta e prodotta da John Carpenter, John Cody Carpenter e Daniel Davies.

A cura di Byron Wong. Scenografia, Michael Barton.
Direttori della fotografia, Michael Dellatorre & Eric Leach.

Arriverà nei cinema italiani solo per una settimana, dal 23 al 29 giugno, STUDIO 666, l’horror comedy
basata su una storia di Dave Grohl, con la sceneggiatura di Jeff Buhler e Rebecca Hughes e con la regia di BJ
McDonnell.
In STUDIO 666, per registrare il tanto atteso decimo album, la leggendaria rock band dei Foo Fighters si
trasferisce a Encino, in California, in una villa intrisa della macabra storia del rock and roll. Qui infatti,
decenni prima, un rocker posseduto dal demonio si è spinto troppo oltre, entrando in contatto con forze
oscure. Una volta giunto in quella casa, anche DAVE GROHL si trova alle prese con il blocco dello scrittore e
con forze soprannaturali che minacciano il completamento del disco e la stessa esistenza della band…  e
così, tutti i Foo Fighters – il bassista NATE MENDEL, il chitarrista PAT SMEAR, il batterista TAYLOR
HAWKINS, il chitarrista solista CHRIS SHIFLETT e il tastierista RAMI JAFFEE – cercheranno di fermare
l’oscura maledizione che si sta abbattendo su Dave e su di loro…
Ad accompagnare il film, è uscito in digitale l’omonimo EP di debutto dei Dream Widow, il
progetto di Dave Grohl e del chitarrista dei Fireball Ministry Jim Rota ispirato alla band metal al
centro dell’horror-comedy: https://foofighters.lnk.to/DreamWidow.

INTRODUZIONE

La trama racconta dei Foo Fighters che decidono di registrare il loro nuovo album in una casa abbandonata
della California. Qui il seminterrato custodisce resti di possessione occulta, un’eccitata vicina racconta una
storia di demoni e musica, nel servizio di consegna a domicilio di cibo manca la salsa Ranch e… qui vive
ancora una canzone maledetta. Cosa potrebbe mai andare storto?
Parecchio, a quanto pare. Più velocemente di quanto tu possa gridare “Run for your life”, un’ombra viene
gettata sull’abilità di DAVE GROHL al barbecue. Segue il blocco dello scrittore di Dave e la notizia che,
decenni prima, un rocker posseduto si è spinto troppo oltre, entrando in contatto con forze oscure. E così,
tutti i Foo Fighters – il bassista NATE MENDEL, il chitarrista PAT SMEAR, il batterista TAYLOR HAWKINS, il
chitarrista solista CHRIS SHIFLETT e il tastierista RAMI JAFFEE – cercheranno di fermare l’oscura maledizione
che si sta abbattendo su Dave e su di loro…
La band, con 12 Grammy all’attivo, si trova in questa difficile situazione perché deve un disco al direttore
della sua etichetta, Jeremy Shill (interpretato da JEFF GARLIN, della sitcom TV Curb Your Enthusiasm), che è
stufo di sentire che il nuovo album è “nelle loro teste” (anche se non così tanto nella testa di Rami). Shill li
sistema in una casa con un’acustica eccezionale a Encino, nella San Fernando Valley di Los Angeles. La band
vuole un posto in cui sentirsi come “quando gli Zeppelin andarono al castello con il Diavolo, i maghi e i
draghi”, ma Shill non dice loro che la casa abbandonata da tempo nel 1993 è stata teatro di una furia
distruttiva che ha portato alla morte della band “Dream Widow”. Dave lotta con il blocco dello scrittore, è
ossessionato dallo scrivere una canzone che gli altri ragazzi sono sicuri sia fuori dal mondo, a causa della
“raccapricciante vibrazione di morte” che sentono vivendo in quel luogo e anche per il fatto che Dave dice
di aver bisogno di una “nota L diesis”. Ma poi il demone si impossessa di Dave… La canzone malvagia che
cerca di emergere ha già mandato un musicista all’Inferno… i prossimi saranno i Foo Fighters?
STUDIO 666 porta i Foo Fighters nel mondo dei lungometraggi con una horror comedy che si basa
sull’attitudine creativa e sulla giocosità anarchica che la band ha portato a lungo nei suoi video musicali.
L’innovativo regista BJ MCDONNELL era la persona ideale per mettere tutto insieme: l’umorismo e l’energia
sconclusionata dei Foos, il loro stile meta e il genere horror che McDonnell e la band amano
particolarmente.

McDonnell incontrò i Foo Fighters per la prima volta lavorando al video di “Run”, la canzone vincitrice di un
Grammy – tratta dall’album “Concrete and Gold” del 2017 ai vertici delle classifiche internazionali – nella
quale i Foos interpretavano dei vecchietti scatenati (grazie alla straordinaria trasformazione ad opera del
truccatore di STUDIO 666, Tony Gardner). McDonnell, regista e pluripremiato cameraman e direttore della
fotografia, ha diretto e prodotto video musicali pluripremiati per molte band, tra cui gli Slayer, per i quali
McDonnell ha diretto la loro acclamata compilation di cortometraggi del 2019 Slayer: The Repentless
Killogy.
Come lungometraggi, McDonnell ha diretto Hatchet III (2013) e ha collaborato, tra gli altri, a Halloween dei
Rob Zombie’s (2007), A Nightmare on Elm Street (2010), Abraham Lincoln: Vampire Hunter (2012),
Avengers: Age of Ultron (2015), Zombieland: Double Tap (2019), The Conjuring: The Devil Made Me Do It
(2021) e Top Gun: Maverick (2022).
“Ho ricevuto una chiamata da amici che hanno lavorato all’album Sonic Highways con i Foo Fighters nel
2014 e mi hanno detto: ‘Dave vuole fare un film dell’orrore, dovresti incontrarlo'” spiega McDonnell. “Dave
ha scritto una trama fantastica. Dopo averla letta, ho creato un “look book” di idee per presentarglielo. La
mia visione era: facciamone un film divertente, ma dall’aspetto serio. Non avremmo usato handy-cams.
Volevo che il film fosse “grande”, pur essendo il più bizzarro e divertente possibile”.
L’idea di Grohl è stata trasformata in una sceneggiatura da Jeff Buhler (le riedizioni di Pet Sematary, Jacob’s
Ladder, The Grudge) e Rebecca Hughes (Cracking Up, Grounded for Life). Il risultato è un ritorno al passato
fresco ma retrò, potenziato dal ‘rockstar-power’ dei Foo Fighters e dalle personalità distinte dei membri
della band.
I Foo Fighters sono noti non solo per la musica, ma anche per i loro esilaranti e fantasiosi video musicali e
per uno stile perfezionato in 26 anni. I Foos ne hanno fatto una vera e propria arte, completando
perfettamente il loro sound “da festa” con un’attitudine visiva imperniata sulla risata e una serie idee molto
divertenti che portano la band a contatto con le situazioni più diverse: dal nuoto sincronizzato femminile a
smielate parodie di soap opera televisive, ai punk rocker nel mondo dei sogni, senza dimenticare tutto ciò
che sta in mezzo. Nel 2021, quando sono stati inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame, quella è stata
un’incoronazione che i fan dei Foo Fighters ma anche gli spettatori occasionali dei loro video sapevano
essere meritata.
I ben noti video degli Slayer diretti da McDonnell, con il loro ‘storytelling’ narrativo e il loro intenso acume,
sono stati un’ottima base. McDonnell e i Foos condividono l’amore per i film seminali del regista John
Carpenter, tra cui Halloween, Fuga da New York e La Cosa, oltre che per successi di genere come A
Nightmare on Elm Street di Wes Craven, con le sue “uccisioni” sopra le righe, mescolate in una fusione di
humor e horror.
“Volevamo tutti mantenere il film nello stile e nella vena dei video musicali dei Foo Fighters, benché realtà si
tratti di un film di una band misto a horror”, spiega McDonnell. “Volevo assolutamente fare di questo un
vero ‘film sulla band’, cosa che non vedevamo da molto tempo – penso che l’ultimo sia stato Spice World!”
Posh, Sporty e i loro amici erano quanto di più lontano da ciò che McDonnell e la band avevano in mente;
nella loro idea le reference erano piuttosto i Beatles nel classico del 1964 A Hard Day’s Night e Help! del
1965, e i Kiss nel film TV del 1978 Kiss Meets the Phantom of the Park, per citare tre esempi (oppure: The
Monkees nel ‘trippy acid-a-thon’ Head del 1968 e Tenacious D nel 2006 con Tenacious D and the Pick of
Destiny).
“I fan dei Foo Fighters potranno scoprire chi sono veramente i ragazzi in STUDIO 666”, afferma McDonnell.
“Li abbiamo lasciati fare liberamente e interpretare se stessi in una storia totalmente folle e piena di
sangue. È stato divertente guardare i Foos interagire con attori reali! I ragazzi sono abituati ai video
musicali, ma nei video la sceneggiatura è la canzone stessa e i dialoghi possono essere un po’ difficili a volte

con i non attori. Ho detto loro: “Abbiamo punti di sceneggiatura da seguire, ma sarà più divertente se tutti
voi improvvisate, quindi siate voi stessi”. Ed è stato bello vedere Dave diventare “malvagio”, perché tutti lo
adorano, ed è stato divertente giocarci”.

NON SENTIRE IL MALE — ENCINO EVIL

Alcuni posti hanno energia, un’acustica eccellente, una piscina e una guest house e spazio per distendersi.
Poi, ce ne sono altri che hanno tutto questo e uno spirito malvagio che cerca di abitare un nuovo ospite
ignaro. In STUDIO 666, quando ai Foo Fighters viene assegnata una casa enorme in cui registrare il loro
nuovo album, si scopre che è uno studio di progettazione nel quale ottengono un ottimo mix: un mix di
incubi, demonologia e possessione.
“Il mio primo incontro con Dave è avvenuto di fatto alla casa di Encino, dove alla fine avremmo girato (è
anche il luogo in cui la band ha registrato Medicine at Midnight del 2021) – e abbiamo parlato di vecchi film
dell’orrore e di cosa voleva fare”, ricorda McDonnell. “È stato fantastico incontrarci dove stavamo per
girare. Ha aiutato molto. Sono stato in grado di visualizzare tutte le cose a cui Dave stava pensando per la
storia. Quando ho incontrato Dave per il film, stavano ancora registrando Medicine at Midnight. Avevano
un mixer al piano di sopra ed è stato bello salire e vedere come una stanza aveva un microfono nella vasca
da bagno perché l’acustica era migliore lì dentro. Tutti gli strumenti dei Foos erano in casa mentre eravamo
in fase di pre-produzione e quando abbiamo girato ero un po’ preoccupato che potessimo rompere cose.
Voglio dire, la caratteristica chitarra elettrica a corpo cavo blu a 6 corde di Dave era proprio lì! Ma andava
bene”.
“La casa ha anche ispirato elementi della storia che dovevano essere arricchiti”, osserva McDonnell. “Nella
storia originale c’era un cattivo principale, ma volevo creare più “presenza” nella casa. Volevo aggiungere
più oscurità intorno ai ragazzi. Ci sono molte immagini che fanno eco ad altri film. Se sei un appassionato
fan dell’horror, li noterai. Volevo esser certo di avere la bella atmosfera di un ‘band movie’ e di mantenere la
leggerezza dei video dei Foo Fighters – come il loro recente ‘Love Dies Young’, in cui i loro volti compaiono su
quelli di nuotatrici sincronizzate – ma giunto il momento dell’horror, volevo anche mantenere elementi che
sapevo avrebbero influenzato il pubblico. Sono un grande fan degli spargimenti di sangue nei film horror,
come nei film di Sam Raimi su Evil Dead. Mi piacciono i film che funzionano grazie a questo”.

MUSICISTI E ATTORI, ACCATASTATI TRA LE TRAVI

I Foo Fighters hanno interpretato molti personaggi nei loro video, ma STUDIO 666 permette loro di essere
fedeli a se stessi mentre recitano in un film di genere. L’energia che portano va oltre i semplici riff casuali.
Ogni membro della band mantiene il proprio ruolo, indipendentemente dal fatto che tengano in mano i
propri strumenti, un coltello insanguinato o cibo da asporto. Grohl – un autore di bestseller di nuova
concezione, poiché il suo libro di memorie The Storyteller: Tales of Life and Music è stato recentemente in
cima alla lista dei bestseller del New York Times – ne aveva una visione completa, che utilizzava appieno le
personalità potenti e uniche di tutti e sei i Foo Fighters
“Quando Dave stava parlando del film con gli sceneggiatori, Jeff Buhler e Rebecca Hughes, fu deciso che
ogni membro della band sarebbe stato descritto in un modo che corrispondesse alla sua personalità”,
afferma McDonnell. “Taylor disse che ‘non ha più un telefono’. Dave è un grande appassionato di barbecue
e la gente sa che ama farlo. Quindi tutto si è ricomposto in modo perfetto perché è stato scritto per loro.
Pensi: sono stati insieme per così tanto tempo… immagini quindi che forse si potrebbero stancare l’uno
dell’altro, ma sono tutti fratelli, il che è davvero qualcosa di fantastico da guardare”.

L’intero cast ha usato le sue capacità comiche per immergersi in STUDIO 666. L’attrice, comica e podcaster
WHITNEY CUMMINGS (creatrice della serie TV Two Broke Girls) interpreta Samantha, una vicina di casa di
Encino, la cui sensuale energia da groupie “Band-Barbie”, che si fa il bagno nel suono, funziona… anche se
lei non capisce quando è il caso di andarsene.
“Whitney è stata fantastica”, afferma McDonnell. “Dave e i ragazzi la conoscevano, ed è così divertente che
può fare grandi improvvisazioni. È stata meravigliosa. I Foos ovviamente sono musicisti, non attori, quindi
mischiare i ragazzi con attori veri è stato divertente perché ha permesso di vedere come interagivano tra
loro. Si rimbalzavano l’un l’altro in modi assolutamente creativi”.
LESLIE GROSSMAN, nota, tra le altre cose, per diverse stagioni di American Horror Story, ha interpretato
l’importante ruolo di Barb Weems, l’allegra agente immobiliare che mostra ai Foos la casa di Encino.
“Ho lavorato con Leslie in American Horror Story, ed è stata una specie di sollievo comico nella stagione che
ho fatto. Per questo è stata la prima persona a cui ho pensato per il suo personaggio in STUDIO 666: era
assolutamente lei”, racconta McDonnell. “Il nostro primo giorno di riprese è stata Leslie a mostrare la casa
ai ragazzi, e ha fatto rilassare tutti interpretando il personaggio di Barb Weems. È stata perfetta”.
Un addetto alle consegne di cibo che proclama che i Foos sono la sua “seconda band preferita, dopo i
Coldplay” ha un volto ben noto dietro la parrucca e il baffo cadente: è WILL FORTE, ex membro di lunga
data del cast del Saturday Night Live e star di Nebraska, MacGruber, e in TV de L’ultimo uomo sulla terra.
“Ho scelto persone di cui mi fidavo e che già conoscevo”, dice McDonnell. “Stavamo cercando un ragazzo
per interpretare un fattorino che consegnava del cibo e ho chiamato Will. Avevo già fatto alcune cose con
lui, quindi l’ho chiamato e gli ho detto: “Abbiamo bisogno di qualcuno per una notte di riprese con i Foo
Fighters, puoi venire a Encino?” E lui subito: ‘Che diamine, sì!’
A completare il cast nei panni del proprietario dell’etichetta discografica Jeremy Shill c’è JEFF GARLIN, co-
protagonista di Curb Your Enthusiasm e la cui capacità di improvvisare ha funzionato perfettamente con
l’atteggiamento rilassato della band.
“Dave aveva già incontrato Jeff e sapevamo di aver bisogno di qualcuno che potesse adattarsi al
personaggio di Shill e che sapesse improvvisare”, spiega McDonnell. “L’abbiamo contattato e si è scoperto
che era un grande fan dei Foo Fighters”.
JENNA ORTEGA, protagonista del remake di Scream uscito recentemente e, in TV, della rivisitazione de La
famiglia Addams di Tim Burton, apre STUDIO 666 come vittima della maledizione originale nel 1993.
“Volevo aprire il film in un certo modo, e in un modo davvero oscuro”, spiega McDonnell. “Quindi sapevo
che avevamo bisogno di un’attrice protagonista forte. Ho visto Jenna e la sua performance nella serie TV
YOU, e ho detto: ‘Ecco di chi abbiamo bisogno!’ Era la migliore con cui lavorare, così alla mano e davvero
brava in quello che fa”.
E anche se i Foo Fighters possono non essere “attori” – benché Grohl abbia fatto alcuni cammei in diversi
progetti, incluso il ruolo di un gigantesco, cornuto, Satana spacca-chitarre al fianco di Jack Black e Kyle Gass
in Tenacious D e il destino del rock – sapevano ciò di cui STUDIO 666 aveva bisogno in termini di
performance. Ad esempio, per il chitarrista ritmico Pat Smear, tutto si riduceva a una cosa improbabile.
“Pat voleva che il suo costume fosse una sorta di “furto” di un personaggio de I Soprano che indossa una
tuta. Quindi questa è stata la sua grande influenza sui costumi”, racconta McDonnell. “Dave e io abbiamo
parlato a lungo per assicurarci che STUDIO 666 fosse un ibrido tra un film della band e il loro stile di video
musicali, mantenendo al contempo gli elementi horror”.

“C’è così tanta storia in tutti i Foo Fighters come musicisti, in questa band e nelle loro band precedenti. È
fantastico. Senti la storia della musica assieme loro”, aggiunge McDonnell. “Ognuno di loro ha avuto un
passato musicale diverso. Sono come un supergruppo. Sono come gli Avengers (I Vendicatori) del rock and
roll”.

ISPIRAZIONE SANGUINARIA DIETRO LE QUINTE

Per catturare l’aspetto visivo vibrante e perfetto di STUDIO 666, McDonnell si è rivolto all’abilità artistica di
due direttori della fotografia, Michael Dallatore ed Eric Leach, ognuno dei quali ha portato uno stile che si
fondeva con ciò che McDonnell e Grohl avevano immaginato.
“Eric Leach ha girato quasi tutto ciò che ho diretto, incluso Slayer: The Repentless Killogy”, afferma
McDonnell. “Siamo partiti insieme e da allora siamo amici. Inizialmente gli avevo chiesto di girare STUDIO
666, ma poi gli hanno offerto un ruolo come direttore della fotografia in uno show televisivo, quindi l’ho
incoraggiato a prenderlo. Poi ho contattato Michael Dallatore: avevo appena visto Brightburn, che lui ha
girato e, quando ha detto che poteva farlo, l’ho assunto istantaneamente. Mike è stato così bravo a
mappare ciò di cui aveva bisogno… è stato un ottimo rapporto di lavoro. Tutto stava andando alla grande
fino all’arrivo della pandemia”.
L’adeguamento alle procedure anti Covid-19 e alle precauzioni di sicurezza ha richiesto tempo.
“A marzo 2020 abbiamo dovuto chiudere tutto e quando ci stavamo attrezzando per tornare a lavorare
qualche mese dopo, Mike Dallatore stava per iniziare un altro spettacolo, dato che il lavoro riprendeva
lentamente. Ma Eric, fortunatamente, era disponibile in quel momento. Quindi in pratica Mike ha girato
metà del film ed Eric ha girato l’altra metà, e tutto si fonde perfettamente”.
McDonnell e i Foo Fighters sapevano anche che un memorabile “kill” film horror può essere una cosa
bellissima.
“Molte delle idee per le “uccisioni” del film sono venute da Tony Gardner di Alterian Inc, che era il nostro
responsabile degli effetti speciali e del trucco”, afferma McDonnell. “Tony e Dave si conoscono da tempo e
anche io ho lavorato con Tony in precedenza. Voleva fare cose che non aveva mai fatto prima, quindi
abbiamo pianificato cose del genere”.
Poi c’è stato il “fiume di sangue finto” che è finito giù per la collina da dove hanno avuto luogo le riprese:
perfetto per lo STUDIO 666, ma non qualcosa che si vede tutti i giorni. Almeno non a Encino.
“Quando si trattava di ‘uccisioni’, volevamo che si trattasse di scena splatter da ridere, come la scena di
Venerdì 13 quando qualcuno viene chiuso in un sacco a pelo mentre l’aggressore attacca: quel genere di
cose”, spiega McDonnell. “Una scena in STUDIO 666 utilizzava una motosega elettrica e la quantità di
sangue che schizzava nell’aria su quel set era pazzesca: il mio obiettivo principale era qualcosa come la
scena in cui Johnny Depp viene ucciso nell’originale 1984 A Nightmare on Elm Street: viene risucchiato nel
letto ad acqua e nel geyser di sangue verso il soffitto! La quantità di sangue che avremmo dovuto usare
avrebbe completamente distrutto la pensione in cui stavamo girando, quindi abbiamo dovuto costruire un
intero set per questo. Quando abbiamo girato quella scena, è stata la cosa più sanguinosa che abbia mai
visto su un set: sangue finto che volava ovunque! La mia macchina era parcheggiata in fondo alla collina

vicino alla casa e quando sono andato alla macchina dopo aver girato quella scena, ho visto che il sangue
scorreva letteralmente lungo la strada e nello scarico. Era come un fiume di sangue che scendeva per le
strade di Encino!”
Il regista John Carpenter – la cui serie di film dalla fine degli anni ’70 agli anni ’80 continua a influenzare i
registi – è stato un padrino spirituale per STUDIO 666, in termini di immagini, energia e suono.
“I film di John Carpenter hanno avuto un’enorme influenza”, aggiunte McDonnell. “Quando ero giovane, fui
molto colpito da Fuga da New York, che è tuttora uno dei miei film preferiti. E poi Halloween e The Fog…
proprio a The Fog c’è un riferimento in STUDIO 666. Volevo iniziare il film con un suono molto simile a
Carpenter, ma quando il film è ‘diventato più grande’, volevo che la musica si trasformasse da un classico in
stile Carpenter da tastiera, in una partitura orchestrale. Desideravo che la colonna sonora crescesse man
mano che il film andava avanti. Tutto si è chiuso perfettamente per me in questo film, per quello che
abbiamo realizzato e con le persone con cui l’abbiamo realizzato”.
Le riprese hanno dovuto superare ostacoli che non provenivano dall’inferno, ma erano altrettanto difficili
da affrontare.
“Abbiamo iniziato le riprese a febbraio 2020 e l’ultima scena che abbiamo girato prima di fermarci per la
pandemia era la scena finale del film. E abbiamo girato durante un temporale vero e proprio che aggiunge
molto al valore della produzione, e poi abbiamo interrotto per la pandemia”, afferma McDonnell. “C’era così
tanta incertezza nel mondo… dopo quell’evento terribile, abbiamo dovuto chiudere, come tutti gli altri. Ero
preoccupato che non saremmo tornati all’opera, ma abbiamo ripreso nel luglio 2020 e siamo stati uno dei
primi lungometraggi a tornare sul set. Eravamo letteralmente in una bolla Covid, ma abbiamo recuperato
alla grande e ce l’abbiamo fatta. Ovviamente i Foo Fighters avevano tutte le date del loro tour pianificate e
il film doveva sincronizzarsi con l’uscita di Medicine at Midnight, dato che l’album sarebbe uscito a febbraio

  1. Ma le cose sono state riadattate in termini di uscita a causa del Covid”.
    Il tema “dal perfetto John Carpenter sound” che dà inizio al film porta presto a una colonna sonora
    spettrale e giocosa, per gentile concessione di Roy Mayorga, batterista dei Ministry. E la musica che i Foo
    Fighters suonano in STUDIO 666 è unica e originale.
    “Naturalmente, la musica gioca un ruolo enorme in STUDIO 666”, afferma McDonnell. “L’atmosfera
    ottimista e positiva della musica dei Foo Fighters assume un tono completamente diverso in questo film. La
    musica che suonano è diversa. Dopo che nel film a Dave viene il blocco dello scrittore e inizia a creare il
    brano stregato, quella canzone parte con questo inizio stoner rock degli anni ’90 che poi esplode e diventa
    metal, black metal, punk rock e dopo una sorta di ‘breakdown’ acustico torna di nuovo allo stoner rock. E
    poi ovviamente l’idea è che sia una canzone maledetta. Non è ciò che farebbero normalmente i Foo
    Fighters, ma fa parte del divertimento”.

LA BAND
DAVE GROHL

Musicista con 16 Grammies all’attivo, 2 volte vincitore agli Emmy come regista, autore di bestseller. Dave
Grohl è una delle figure più amate e rispettate della scena musicale internazionale sin dal suo debutto con i
Nirvana che nel 1991 con Nevermind hanno definito una generazione. Grohl ha esordito da protagonista
con i Foo Fighters e l’album di debutto omonimo nel 1995, primo del loro enorme catalogo con il quale
hanno vinto 12 Grammy e che a oggi include The Color & The Shape (1997), There Is Nothing Left To Lose
(1999), One By One (2002), In Your Honor (2005), Echoes, Silence, Patience & Grace (2007), Wasting Light
(2011), Sonic Highways (2014), Concrete and Gold (2017) e, più recentemente, l’acclamato decimo album
Medicine at Midnight (2021) con 3 nomination ai Grammy. I suoi vari impegni includono “Cut Me Some

Some Slack”, scritto e registrato con Paul McCartney e i compagni di band dei Nirvana Krist Novoselic e Pat
Smear; i Them Crooked Vultures, formati con John Paul Jones dei Led Zeppelin e Joshua Homme dei
Queens of the Stone Age, collaborazioni con leggende come David Bowie e Lemmy Kilmister dei
Motorhead, oltre a Mick Jagger, Neil Young, Elton John, Nine Inch Nails, Roger Taylor e Brian May dei
Queen, solo per citarne alcuni…
Nel 2013, Grohl ha debuttato come regista/produttore di lungometraggi con l’acclamato documentario
Sound City, titolo preso dal nome dello studio Van Nuys CA dove i Nirvana registrarono Nevermind nel
1991, album che avrebbe venduto più di 30 milioni di copie e trasformato il panorama musicale moderno.
Presentato in anteprima al Sundance con unanime critica entusiasta e con una valutazione del 100% da
Rotten Tomatoes, Sound City si concentra sia sulla storia del leggendario studio che sulla lotta in corso per
preservare l’elemento umano della musica. Accolto da Peter Travers di Rolling Stone come un
“documentario esilarante su ciò che rende la vita degna di essere vissuta”, dal New York Times come
“delizia per diverse generazioni di fan del rock” e da NPR come “una celebrazione di quanto sia
incredibilmente fantastico guadagnarsi da vivere con la musica rock”, Sound City è stato da allora certificato
Gold Longform Video dalla RIAA, mentre l’album di accompagnamento Sound City—Real To Reel vinse ai
Grammy dei 2013 come Migliore Colonna Sonora di Compilation e nella categoria Visual Media come
Migliore Canzone Rock (“Cut Me Some Slack”).
Grohl ha anche diretto i documentari della HBO in otto parti Foo Fighters: Sonic Highways, docuserie che è
stata presentata per la prima volta nell’ottobre 2014 e ha vinto due dei quattro Emmy per i quali è stata
nominata (eccezionale mix del suono per la programmazione non-fiction e eccezionale montaggio del
suono per la programmazione non-fiction). Descritto da Grohl come una lettera d’amore alla storia della
musica americana, Sonic Highways è composto da otto episodi di un’ora, ciascuno dei quali racconta la
creazione di una canzone nell’album Sonic Highways dei Foo Fighters, ognuno scritto e registrato in un
diverso punto di riferimento musicale americano – Austin, Chicago, Los Angeles, Nashville, New Orleans,
New York, Seattle e Washington, DC.
Dave Grohl ha debuttato come scrittore con The Storyteller: Tales of Life and Music, pubblicato il 5 ottobre
2021 da Dey Street Books, un marchio del William Morrow Group di HarperCollins. Piazzatosi al #1 nella
classifica dei Bestseller del New York Times — sia nella saggistica stampata che nella classifica della carta
stampata combinata agli ebook — oltre ad aver raggiunto i vertici delle classifiche dei libri più venduti in
Canada, Irlanda e Gran Bretagna, con il suo libro Grohl si è rapidamente aggiunto alla lista degli Autori
Bestseller Internazionali. Sostenuto da recensioni entusiastiche e spettacoli da tutto esaurito di un intimo
spettacolo personale di tre ore, il libro ha affascinato sia i singoli lettori che il suo pubblico live.

FOO FIGHTERS

Con l’uscita nel 1995 dell’omonimo primo album dei Foo Fighters iniziò l’ascesa di Dave Grohl, Taylor
Hawkins, Nate Mendel, Chris Shiflett, Pat Smear e Rami Jaffee al ruolo di ultima grande band rock
americana da stadio, per non parlare del loro ingresso nella Rock & Roll Hall of Fame classe 2021 o
dell’essere stati i primi destinatari dell’MTV Global Icon Award.
Hanno vinto 12 Grammy Awards, venduto decine di milioni di dischi e sollevato milioni di voci in tutto il
mondo cantando inni come “This Is A Call”, “Everlong”, “Monkey Wrench”, “My Hero”, “Learn To Fly”, “All
My Life”, “Times Like These”, “Best Of You”, “The Pretender”, “Walk”, “These Days”, “The Sky Is A
Neighborhood” e altro ancora.
Il catalogo monolitico dei Foo Fighters include il suddetto album di debutto omonimo, il secondo album
multi-platino The Color and the Shape, i vincitori del Grammy come migliori album rock There Is Nothing
Left To Lose e One By One, il doppio album di studio In Your Honor, Echoes, Silence, Patience and Grace, il
grande successo internazionale registrato in casa Wasting Light, Sonic Highways (che condivideva il titolo

con la docuserie HBO vincitrice di due Emmy e diretta da Grohl), Concrete and Gold e il decimo album
Medicine at Midnight, pubblicato il 5 febbraio 2021 su etichetta Roswell Records/RCA Records.
Acclamato da Rolling Stone come “Più brillante e più ottimista di qualsiasi cosa abbiano mai fatto”,
Medicine at Midnight è apparso recentemente nelle liste dei migliori album di fine anno, tra cui quella di
ROLLING STONE, VULTURE e LOUDWIRE, procurando alla band altre tre nomination ai GRAMMY: Best Rock
Performance per “Making A Fire”, Miglior Canzone Rock per “Waiting On A War” e Miglior Album Rock.

BJ MCDONNELL (REGISTA)

BJ McDonnell è regista, produttore, sceneggiatore e cameraman. Il suo ultimo lavoro alla regia è Studio
666, distribuito da Open Road Films lo scorso 25 febbraio 2022.
BJ ha scritto e diretto 3 video musicali per gli Slayer e il film Slayer: The Repentless Killogy. Ha anche diretto
il video musicale “The Beatings Will Continue (Until Morale Improvements)” per la band Exodus. L’horror
comedy Hatchet III ha segnato il suo debutto alla regia.
In qualità di Cameraman, il lavoro di BJ include i film Salem’s Lot e Top Gun: Maverick. I suoi crediti
cinematografici includono Malignant; The Conjuring: The Devil Made Me Do It; The Curse of La Llorona;
Shazam!; The Nun; Home Again; Unforgettable; Office Christmas Party; Rules Don’t Apply; Central
Intelligence; Neighbors 2: Sorority Rising; Scouts Guide to the Zombie Apocalypse; Ant-Man; Tomorrowland;
Avengers: Age of Ultron; Neighbors; Jack Reacher; Abraham Lincoln: Vampire Hunter; Battle Los Angeles.
Alcune delle sue serie televisive come Cameraman includono “American Horror Story”, “Ballers”,
“Superstore” e “Shooter”.
BJ è membro della DGA, ICG Local 600 e della SAG. Vive a Malibu, CA.

I FOO FIGHTERS
PRESENTANO
CON
STAGE 6 FILMS
IN ASSOCIAZIONE CON
OPEN ROAD FILMS
UNA PRODUZIONE
ROSWELL FILMS AND THERAPY STUDIOS

STUDIO 666

DAVE GROHL NATE MENDEL PAT SMEAR
TAYLOR HAWKINS CHRIS SHIFLETT RAMI JAFFEE

WHITNEY CUMMINGS LESLIE GROSSMAN WILL FORTE JENNA ORTEGA

E JEFF GARLIN

Prodotto da JOHN RAMSAY, JAMES A. ROTA

Soggetto di DAVE GROHL Sceneggiatura di JEFF BUHLER & REBECCA HUGHES

Diretto da BJ McDONNELL

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