Il singolo estratto dall’ultimo album di inediti “BIANCO”
Al via stasera
“because the night – Home Edition”
La rassegna musicale tutta al femminile sulla pagina Instagram della cantautrice
È online il video di “MIO PADRE”, ilsingolo della cantautrice MARIAN TRAPASSI estratto dal suo ultimo album di inediti “BIANCO”.
Il singolo “MIO PADRE”, è forse il più intimo e autobiografico dell’album “BIANCO”. Il video è nato dal desiderio del giovane regista Alessandro Cracolici, già alla terza collaborazione con Marian, di tradurre il significato di questo brano in sequenze di immagini. Per ricreare l’atmosfera intima e privata che il brano suscita nell’ascoltatore, la protagonista della storia viene ritratta sempre di spalle, accompagnando passo dopo passo lo spettatore in un percorso che segue i ricordi quotidiani e significativi del ricordo del padre. Il punto di vista degli spettatori di questi piccolo cortometraggio è quello di un posto privilegiato, come un buco di una serratura, dal quale osservare l’evolversi della vita di altri.
Stasera, 23 aprile 2020, alle ore 21.30 si terrà il primo appuntamento di “Because the Night – Home Edition”, il nuovo format organizzato da Marian Trapassi sulla sua pagina Instagram. Ogni settimana l’artista ospiterà una cantautrice italiana, un’occasione importante per conoscere uno spaccato del variegato mondo cantautorale femminile in Italia. Le prime ospiti confermate sono Chiara Blue, Patrizia Cirulli, Laf e Ilaria Patore. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’artista, nonostante il difficile periodo che il nostro paese sta vivendo, di portare onlinela rassegna musicale “Because the Night: La notte delle cantautrici” dedicata al cantautorato femminile.
“BIANCO”, prodotto da Paolo Iafelice, per Adesiva Discografia, segna un nuovo capitolo nella carriera artistica della cantautrice siciliana, ma milanese d’adozione: si distacca dai precedenti lavori e si impone con uno stile preciso e omogeneo, che va dal jazz, al blues, al folk, con 12 brani eleganti e raffinati negli arrangiamenti e nella scrittura. Musicalmente, l’album si ispira ai moderni chansonnier francesi e alle grandi cantautrici italiane e americane.
Marian Trapassi, siciliana d’origine e cittadina del mondo per scelta, si è ritagliata negli anni uno spazio importante nel panorama della musica italiana. Il suo album di esordio “Sogno Verde” esce nel 2002 e viene accolto con interesse ed entusiasmo dalla critica. Con il secondo album “Marian Trapassi” nel 2004 vince il Premio Ciampi come miglior artista emergente. Il suo terzo album “Vi chiamerò per nome” (2008) porta Luca De Gennaro a sostenere che Marian è “la migliore cantautrice italiana che non avete mai sentito nominare…qui ci troviamo di fronte a una cantautrice vera” (Rolling Stone). L’esperienza di Marian passa anche dalla contaminazione di territori non solo musicali: ne sono una testimonianza gli spettacoli “Vago e Torno” (2006). Nel 2008 torna con il suo terzo album “Vi Chiamerò per nome”. Alcuni anni di silenzio, nei quali scelte di vita e di percorso portano Marian anche lontano dall’Italia ma non dalla musica, sono stati utili, se non necessari, alla realizzazione del quarto album: “Bellavita, l’arancia e altri viaggi”, che viene pubblicato ad ottobre 2014 per AdesivaDiscografica con la produzione artistica di Paolo Iafelice ed è il risultato di un lavoro lungo un anno passato a Siviglia. Il disco ottiene ottime recensioni da parte della critica e si aggiudica la candidatura al premio Tenco 2015. Da questo lavoro discografico nasce anche lo spettacolo di teatro canzone,”Bellavita e altri viaggi“, con testi teatrali e regia di Alessandra Faiella, che è approdato anche sul palco dello Zelig, lo storico teatro di Milano dedicato alla comicità. Il 25 Gennaio del 2019 è uscito ”Bianco”, prodotto da Paolo Iafelice per Adesiva discografica, il quinto album della cantautrice, che segna una svolta matura nella scrittura e nelle sonorità. Durante l’anno la cantautrice, insieme ai suoi musicisti, ha portato la propria musica dal vivo un po’ in tutta in Italia, in Spagna e prossimamente anche a Berlino.